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Ricorso proposto il 1° ottobre 2013 – Société européenne des chaux et liants/ECHA

(Causa T-540/13)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Société européenne des chaux et liants (Bourgoin-Jallieu, Francia) (rappresentante: J. Dezarnaud, avvocato)

Convenuta: Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA)

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

accogliere la domanda della società ECL di totale sgravio dall’ammenda ad essa notificata.

Motivi e principali argomenti

La ricorrente chiede lo sgravio dall’onere amministrativo imposto dalla decisione SME (2013) 1665 dell’ECHA, del 21 maggio 2013, che dichiara che la ricorrente non soddisfa i requisiti per beneficiare della riduzione tariffaria prevista per le piccole imprese, in seguito alla sua dichiarazione di rettifica presentata dopo l’avvio da parte dell’ECHA del procedimento di verifica delle dimensioni dell’impresa.

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce diverse censure vertenti:

sul fatto che la sanzione adottata è sproporzionata rispetto all’errore che può     esserle rimproverato;

sul fatto che essa ha regolarizzato la propria dichiarazione a prima richiesta su     semplice domanda dell’ECHA;

sul fatto che è comprensibile che essa abbia mal interpretato un fascicolo     estremamente tecnico redatto in una lingua diversa dalla propria;

sull’anomalia di una sanzione automatica.