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Sentenza del Tribunale del 26 febbraio 2016 – Šumelj e a. / Commissione

(Cause riunite T-546/13, T-108/14 e T-109/14) 1

(«Responsabilità extracontrattuale – Adesione della Croazia all’Unione – Abrogazione, anteriore all’adesione, di una normativa nazionale che prevede l’istituzione della professione di agente pubblico d’esecuzione – Danno subìto dalle persone anteriormente nominate agenti pubblici d’esecuzione – Mancata adozione da parte della Commissione di provvedimenti diretti all’osservanza degli impegni d’adesione – Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica che conferisce diritti ai singoli – Articolo 36 dell’Atto d’adesione»)

Lingua processuale: il croato

Parti

Ricorrenti: Ante Šumelj (Zagabria, Croazia), Dubravka Bašljan (Zagabria), Đurđica Crnčević (Sv. Ivan Zeline, Croazia), Miroslav Lovreković (Križevaci, Croazia) (causa T-546/13) ; Drago Burazer (Zagabria), Nikolina Nežić (Zagabria), Blaženka Bošnjak (Sv. Ivan Zeline), Bosiljka Grbašić (Križevaci, Croazia), Tea Tončić (Pola, Croazia), Milica Bjelić (Dubrovnik, Croazia), Marijana Kruhoberec (Varaždin, Croazia) (causa T-108/14) ; Davor Škugor (Sisak, Croazia), Ivan Gerometa (Vrsar, Croazia), Kristina Samardžić (Spalato, Croazia), Sandra Cindrić (Karlovac, Croazia), Sunčica Gložinić (Varaždin), Tomislav Polić (Kaštel Novi, Croazia) e Vlatka Pižeta (Varaždin) (causa T-109/14) (rappresentante: M. Krmek, avvocato)

Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: K. Ćutuk e G. Wils nonché, nelle cause T-546/13 e T-108/14, S. Ječmenica, agenti)

Oggetto

Ricorso diretto ad ottenere il risarcimento del danno che i ricorrenti asseriscono di aver subìto a causa del comportamento illecito tenuto dalla Commissione all’atto del controllo da essa esercitato riguardo all’osservanza degli impegni d’adesione della Repubblica di Croazia.

Dispositivo

I ricorsi sono respinti.

Il sig. Ante Šumelj e gli altri ricorrenti i cui nomi figurano in allegato sono condannati alle spese.

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1 GU C 367 del 14.12.2013.