Causa T‑425/11

Repubblica ellenica

contro

Commissione europea

«Aiuto di Stato – Casinò greci – Regime che prevede un onere dell’80% su diritti d’ingresso d’importo diverso – Decisione che dichiara l’aiuto incompatibile con il mercato interno – Nozione di aiuto di Stato – Vantaggio»

Massime – Sentenza del Tribunale (Seconda Sezione) dell’11 settembre 2014

1.      Ricorso di annullamento – Ricorsi degli Stati membri – Ricorso diretto contro la decisione della Commissione che accerta l’incompatibilità di un aiuto con il mercato interno – Ricevibilità non subordinata alla dimostrazione di un interesse ad agire

(Art. 263 TFUE)

2.      Aiuti concessi dagli Stati – Nozione – Carattere giuridico – Interpretazione sulla base di elementi obiettivi – Sindacato giurisdizionale – Portata

(Art. 107, § 1, TFUE)

3.      Aiuti concessi dagli Stati – Nozione – Regime che prevede un’aliquota fiscale identica su diritti d’ingresso diversi – Ammontare dei diritti d’ingresso fissato dai poteri pubblici – Vantaggio per le imprese che applicano diritti d’ingresso inferiori – Insussistenza

(Art. 107, § 1, TFUE)

1.      V. il testo della decisione.

(v. punti 33, 34)

2.      V. il testo della decisione.

(v. punti 37‑43)

3.      Nel caso di una normativa nazionale che preveda, da un lato, un’imposta uniforme sul prezzo dei biglietti d’ingresso nei casinò e, dall’altro, due prezzi imposti differenziati per i biglietti d’ingresso, poiché l’onere versato allo Stato da tutti i casinò è calcolato al prorata di quanto essi hanno effettivamente riscosso a tale titolo, la circostanza che i casinò per i quali si applicano diritti d’ingresso inferiori versino allo Stato somme minori di quelle versate a quest’ultimo dai casinò per i quali si applicano diritti d’ingresso più elevati, ma direttamente proporzionali, non è sufficiente per dimostrare l’esistenza di un vantaggio ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, TFUE nei confronti dei casinò appartenenti alla prima categoria.

(v. punti 55, 57, 68)