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Sentenza della Corte (Quarta Sezione) 15 ottobre 2009 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour de cassation - Lussemburgo) - Audiolux SA, BIP Investment Partners SA, Jean-Paul Felten, Joseph Weyland, Luxiprivilège SA, Foyer SA, Investas ASBL, Claudie Stein-Lambert, Christiane Worre-Lambert, Baron Antoine De Schorlemer, Jacques Funck, Jean Petitdidier / Groupe Bruxelles Lambert SA (GBL), RTL Group, Juan Abello Gallo, Didier Bellens, André Desmarais, Gérald Frère, Jocelyn Lefebvre, Onno Ruding, Gilles Samyn, Martin Taylor, Bertelsmann AG, Siegfried Luther, Thomas Middelhoff, Ewald Wagenbach, Rolf Schmidt-Holz, Erich Schumann, WAZ Finanzierungs-GmbH, Westdeutsche Allgemeine Zeitungsverlagsgesellschaft E. Brost & J. Funke GmbH & Co (WAZ)

(Causa C-101/08)1

(Direttive 77/91/CEE, 79/279/CEE e 2004/25/CE - Principio generale del diritto comunitario di tutela degli azionisti di minoranza - Inesistenza - Diritto delle società - Presa di controllo - Offerta obbligatoria - Raccomandazione 77/534/CEE - Codice di condotta)

Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio

Cour de cassation

Parti

Ricorrenti: Audiolux SA, BIP Investment Partners SA, Jean-Paul Felten, Joseph Weyland, Luxiprivilège SA, Foyer SA, Investas ASBL, Claudie Stein-Lambert, Christiane Worre-Lambert, Baron Antoine De Schorlemer, Jacques Funck, Jean Petitdidier

Convenuti: Groupe Bruxelles Lambert SA (GBL), RTL Group, Juan Abello Gallo, Didier Bellens, André Desmarais, Gérald Frère, Jocelyn Lefebvre, Onno Ruding, Gilles Samyn, Martin Taylor, Bertelsmann AG, Siegfried Luther, Thomas Middelhoff, Ewald Wagenbach, Rolf Schmidt-Holz, Erich Schumann, WAZ Finanzierungs-GmbH, Westdeutsche Allgemeine Zeitungsverlagsgesellschaft E. Brost & J. Funke GmbH & Co (WAZ)

Oggetto

Domanda di pronuncia pregiudiziale - Corte di cassazione (Granducato di Lussemburgo) - Interpretazione (1) degli artt. 20 e 42 della seconda direttiva del Consiglio 13 dicembre 1976, 77/91/CEE, intesa a coordinare, per renderle equivalenti, le garanzie che sono richieste, negli Stati membri, alle società per tutelare gli interessi dei soci e dei terzi per quanto riguarda la costituzione della società per azioni, nonché la salvaguardia e le modificazioni del capitale sociale della stessa (GU 1977, L 26, pag. 1), (2) della raccomandazione della Commissione 25 luglio 1977, di un codice di condotta europeo, concernente le transazioni sui valori mobiliari (GU L 212, pag. 37), (3) della direttiva del Consiglio 5 marzo 1979, 79/279/CEE, concernente il coordinamento delle condizioni per l'ammissione di valori mobiliari alla quotazione ufficiale di una borsa valori (GU L 66, pag. 21) e 4) dell'art. 3, n. 1, lett. a) della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 21 aprile 2004, 2004/25/CE, concernente le offerte pubbliche di acquisto (GU L 142, pag. 12) - Esistenza nel diritto comunitario del principio generale dell'uguaglianza degli azionisti? - In caso affermativo, quale è la sfera di applicazione sostanziale e temporale di detto principio?

Dispositivo

Il diritto comunitario non contempla un principio generale di diritto in virtù del quale gli azionisti di minoranza sono tutelati mediante l'obbligo a carico dell'azionista dominante, che acquisti o eserciti il controllo di una società, di offrire loro l'acquisto delle azioni da essi detenute alle stesse condizioni di quelle convenute in occasione dell'acquisto di una partecipazione che conferisca o rafforzi il controllo dell'azionista dominante.

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1 - GU C 116 del 9.5.2008.