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Sentenza della Corte (Grande Sezione) 6 maggio 2008 - Parlamento europeo / Consiglio dell'Unione europea

(Causa C-133/06) 1

(Ricorso di annullamento - Politica comune nel settore dell'asilo -Direttiva 2005/85/CE - Procedura applicata negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato - Paesi di origine sicuri - Paesi terzi europei sicuri - Elenchi comuni minimi - Procedura d'adozione e di modifica degli elenchi comuni minimi - Art. 67, nn. 1 e 5, primo trattino, CE - Incompetenza)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Parlamento europeo (rappresentanti: H. Duintjer Tebbens, A. Caiola, A. Auersperger Matić e K. Bradley, agenti)

Interveniente a sostegno del ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: C. O'Reilly, nonché P. Van Nuffel e J.-F. Pasquier, agenti)

Convenuto: Consiglio dell'Unione europea (rappresentanti: M. Simm, M. Balta e G. Maganza, agenti)

Interveniente a sostegno del convenuto: Repubblica francese (rappresentanti: G. de Bergues e J.-C. Niollet, agenti)

Oggetto

Annullamento dei nn. 1 e 2 dell'art. 29 e del n. 3 dell'art. 36 della direttiva del Consiglio 1º dicembre 2005, 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato (GU L 32, pag. 13)

Dispositivo

Gli artt. 29, nn. 1 e 2, e 36, n. 3, della direttiva del Consiglio 1° dicembre 2005, 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato, sono annullati.

Il Consiglio dell'Unione europea è condannato alle spese.

La Repubblica francese e la Commissione delle Comunità europee sopportano le proprie spese.

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1 - GU C 108 del 6.5.2006.