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Ricorso proposto l’8 gennaio 2014 – Bergallou / Parlamento e Consiglio

(Causa T-22/14)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Amal Bergallou (Lot, Belgio) (rappresentante: M. Velardo, avocat)

Convenuti : Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare talune disposizioni, tra le quali l’articolo 7 (giorni per il viaggio) dell’allegato V dello Statuto nonché l’articolo 8 (spese di viaggio) dell’allegato VII dello Statuto, modificate dal regolamento (UE, Euratom) n. 1023/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, che modifica lo Statuto dei funzionari dell’Unione europea e il regime applicabile agli altri agenti, pubblicato nella Gazzetta ufficiale L 287 del 29 ottobre 2013, nei limiti in cui il diritto alle spese di viaggio e ai giorni per il viaggio è collegato all’indennità di dislocazione o di espatrio;

condannare i convenuti a versare al ricorrente un importo pari a EUR 165596,42 per il danno materiale subito nonché EUR 40000 per il danno morale;

condannare i convenuti al risarcimento dei danni e al pagamento degli interessi al tasso del 6,75% per il danno morale e materiale subito;

condannare i convenuti alle spese sostenute dal ricorrente nel presente procedimento.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, il ricorrente - il cui luogo d’origine è il Marocco, ma che non beneficia dell’indennità di dislocazione o di espatrio e che perde, pertanto, a seguito della riforma dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea, il diritto al pagamento forfetario delle spese di viaggio e all’aumento del congedo annuale con giorni di congedo supplementari a titolo di giorni per il viaggio - deduce cinque motivi, i quali sono sostanzialmente identici o simili a quelli dedotti nell’ambito della causa T-20/14, Nguyen/Parlamento e Consiglio.