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Comunicazione sulla GU

 

Ricorso della Repubblica italiana contro la Commissione delle Comunità europee, proposto il 18 febbraio 2005

(causa T-83/05)

Lingua processuale: l'italiano

Il 18 febbraio 2005, la Repubblica italiana con l'Avvocato dello Stato Antonio Cingolo, ha proposto dinanzi al Tribunale di primo grado delle Comunità europee un ricorso contro la Commissione europea.

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

-     annullare le decisioni della Commissione europea del: 16 dicembre 2004 (POR Sicilia 2000-2006), 13 gennaio 2005 (POR Calabria Ob. 1 2000-2006), 13 gennaio 2005 (POR Puglia Ob. 1 2000 - 2006), 17 gennaio 2005 (Docup Lombardia Ob. 2 2000-2006), 17 gennaio 2005 (POR Calabria Ob. 1 2000 - 2006) e 26 gennaio 2005 (POR Sardegna Ob. 1 2000 - 2006), tutte volte a subordinare l'attivazione delle procedure di pagamento di anticipi nell'ambito di regimi di aiuto ad adempimenti non richiesti dalla vigente normativa, e ciò al fine di limitare indebitamente l'ammissibilità delle spese di utilizzazione dei Fondi strutturali di cui trattasi.

-    condannare la Commissione alla refusione delle spese.

Motivi e principali argomenti

I motivi e principali argomenti sono quelli invocati nella causa T-345/04 Repubblica italiana c/ Commissione1.

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1 - G.U.U.E. C 262, del 23.10.04, p. 55.