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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Notariusz w Krapkowicach Justyna Gawlica - Krapkowice (Polonia) il 27 marzo 2024 – N.T. e a.

(Causa C-240/24, BNP Paribas Fortis)

Lingua processuale: il polacco

Giudice del rinvio

Notariusz w Krapkowicach Justyna Gawlica - Krapkowice

Parti nel procedimento principale

N.T., O.T., S.T., BNP Paribas Fortis SA/NY

Questioni pregiudiziali

1.    Se l’articolo 71, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 650/2012 1 del Parlamento europeo e del Consiglio debba essere interpretato nel senso che un’autorità non giudiziaria che rilascia un certificato successorio europeo è competente, nell’ambito di un procedimento dinanzi ad essa pendente diretto alla revoca o alla modifica del certificato rilasciato, a sottoporre una questione pregiudiziale ai sensi dell’articolo 267 TFUE.

E, in caso di risposta affermativa alla suddetta questione:

2.    Se l’articolo 71, paragrafo 2, del citato regolamento consenta che, in base al diritto nazionale, le spese del procedimento di revoca o modifica del certificato successorio europeo vengano addebitate alla banca, che non ha preso parte al procedimento di rilascio del certificato, che non ha chiesto la revoca o la modifica dello stesso, ma che ha contestato gli effetti di legittimazione del certificato presentatole, con la conseguenza che l’autorità di rilascio ha avviato d’ufficio un procedimento di revoca o modifica del certificato al quale partecipa la banca in questione.

E, in caso di risposta affermativa alla suddetta questione:

3.    Se l’articolo 69, paragrafo 2, del citato regolamento debba essere interpretato nel senso che la banca alla quale viene presentata una copia autentica in corso di validità del certificato successorio europeo non ha il diritto di contestare lo status di erede della persona legittimata in virtù del certificato.

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1 Regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012 , relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo (GU 2012; L 201, pag. 107).