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Ordinanza del Tribunale del 13 gennaio 2015 – Istituto di vigilanza dell'urbe / Commissione

(Causa T-579/13) 1

(«Ricorso di annullamento e per risarcimento danni – Appalti pubblici di servizi – Gara d’appalto – Prestazioni di servizi di guardia e di accoglienza – Rigetto di un’offerta – Aggiudicazione dell’appalto ad un altro offerente – Ricorso in parte manifestamente irricevibile e in parte manifestamente infondato in diritto»)

Lingua processuale: l'italiano

Parti

Ricorrente: Istituto di vigilanza dell'urbe SpA (Roma, Italia) (rappresentanti: D. Dodaro e S. Cianciullo, avvocati)

Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: L. Cappelletti e F. Moro, agenti)

Oggetto

Da un lato, domanda di annullamento della decisione della Commissione che ha respinto l’offerta presentata dalla ricorrente nell’ambito di un bando di gara d’appalto pubblicato nel Supplemento della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2013/S 101-172120) e che ha attribuito il lotto n. 1 relativo a servizi di guardia e accoglienza ad un altro offerente, nonché di ogni atto ad essa presupposto, connesso o consequenziale, tra cui il contratto sottoscritto con l’offerente selezionato, e, dall’altro, domanda di risarcimento dei danni subiti a causa dell’aggiudicazione dell’appalto all’offerente selezionato.

Dispositivo

Il ricorso è respinto.

L’Istituto di vigilanza dell’urbe SpA sopporterà, oltre alle proprie spese, quelle sostenute dalla Commissione europea, ivi comprese quelle relative al procedimento sommario, conformemente alle conclusioni di quest’ultima.

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1     GU C 377 del 21.12.2013.