Language of document : ECLI:EU:T:2012:13

Causa T‑304/09

Tilda Riceland Private Ltd

contro

Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli) (UAMI)

«Marchio comunitario — Opposizione — Domanda di marchio comunitario figurativo BASmALI — Marchio anteriore non registrato e segno anteriore BASMATI — Impedimento relativo alla registrazione — Articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 40/94 [divenuto articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 207/2009]»

Massime della sentenza

Marchio comunitario — Definizione e acquisizione del marchio comunitario — Impedimenti relativi alla registrazione — Opposizione da parte del titolare di un marchio non registrato o di un altro segno utilizzato nella prassi commerciale — Presupposti — Prova dell’acquisizione di diritti sul segno da parte dell’opponente — Considerazione del diritto nazionale invocato a sostegno dell’opposizione

(Regolamento del Consiglio n. 40/94, art. 8, § 4)

Ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento n. 40/94 sul marchio comunitario, il titolare di un marchio non registrato o di un altro contrassegno utilizzato nella normale prassi commerciale e di portata non puramente locale può proporre opposizione alla registrazione di un marchio comunitario se e nella misura in cui, conformemente alla legislazione dello Stato membro applicabile, da una parte, sono stati acquisiti diritti a detto contrassegno prima della data di presentazione della domanda di marchio comunitario, o della data di decorrenza del diritto di priorità invocato per la presentazione della domanda di marchio comunitario e, dall’altra, detto contrassegno dà al suo titolare il diritto di vietare l’uso di un marchio successivo. Ne consegue che una delle condizioni per l’applicazione dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento n. 40/94 è che l’opponente dimostri di essere titolare del segno su cui si fonda la sua opposizione. Tale condizione implica che l’opponente dimostri l’acquisizione di diritti su detto segno. Questi diritti devono consentire, secondo tale disposizione, di vietare l’uso di un marchio successivo. L’accertamento dell’avvenuta acquisizione da parte di un opponente di diritti su un marchio non registrato o su un segno utilizzato nella normale prassi commerciale — e dunque della sua titolarità del segno invocato ai sensi della suddetta disposizione — non può prescindere dal diritto nazionale invocato a sostegno dell’opposizione. Infatti, il diritto nazionale applicabile interviene in particolare, in tale contesto, per definire le modalità di acquisizione dei diritti sul segno su cui si fonda un’opposizione proposta ai sensi della citata disposizione.

(v. punti 16,17, 22)