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Ricorso proposto il 28 luglio 2014 – ABZ Aardbeien Uit Zaad Holding e a. / Parlamento e Consiglio

(Causa T-560/14)

Lingua processuale: l'inglese

Parti

Ricorrenti : ABZ Aardbeien Uit Zaad Holding BV (Hoorn NH, Paesi Bassi); Agriom BV (Aalsmeer, Paesi Bassi); Agrisemen BV (Ellewoutsdijk, Paesi Bassi); Anthura BV (Bleiswijk, Paesi Bassi); Barenbrug Holding BV (Oosterhout, Paesi Bassi); De Bolster BV (Epe, Paesi Bassi); Evanthia BV (Hoek van Holland, Paesi Bassi); Gebr. Vletter & Den Haan VOF (Rijnsburg, Paesi Bassi); Hilverda Kooij BV (Aalsmeer, Paesi Bassi); Holland-Select BV (Andijk, Paesi Bassi); Könst Breeding BV (Nieuwveen, Paesi Bassi); Koninklijke Van Zanten BV (Hillegom, Paesi Bassi); Kweek- en Researchbedrijf Agirco BV (Emmeloord, Paesi Bassi); Kwekerij de Wester-Bouwing BV (Rossum, Paesi Bassi); Limgroup BV (Horst aan de Maas, Paesi Bassi); e Ontwikkelingsmaatschappij Het Idee BV (Amsterdam, Paesi Bassi) (rappresentati da: P. de Jong, P. Vlaemminck e B. Van Vooren, avvocati)

Convenuti: Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo

Conclusioni

Le ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:

dichiarare ricevibile il ricorso di annullamento;

annullare il regolamento (UE) n. 511/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulle misure di conformità per gli utilizzatori risultanti dal protocollo di Nagoya relativo all’accesso alle risorse genetiche e alla giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dalla loro utilizzazione nell’Unione Testo (GU L 150, pag. 59); e

condannare il Parlamento europeo e il Consiglio alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, le ricorrenti deducono cinque motivi essenzialmente identici o simili a quelli dedotti nella causa T-599/14 nella causa Ackermann Saatzucht e a./Parlamento e Consiglio.