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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Oberlandesgericht Celle (Germania) il 6 febbraio 2015 – Remondis GmbH & Co. KG Region Nord / Region Hannover

(Causa C-51/15)

Lingua processuale: il tedesco

Giudice del rinvio

Oberlandesgericht Celle

Parti

Ricorrente: Remondis GmbH & Co. KG Region Nord

Convenuta: Region Hannover

Altra parte nel procedimento: Zweckverband Abfallwirtschaft Region Hannover

Questioni pregiudiziali

Se un accordo tra due enti territoriali, in base al quale tali enti costituiscono mediante statuti un consorzio intercomunale dotato di personalità giuridica, che da quel momento assolve sotto la propria responsabilità determinate funzioni prima spettanti agli enti interessati, rappresenti un «appalto pubblico» ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi 1 , allorché tale trasferimento di compiti riguarda prestazioni di servizi ai sensi della citata direttiva e avviene dietro pagamento di un corrispettivo, il consorzio svolge attività che vanno al di là delle funzioni precedentemente incombenti agli enti interessati e il trasferimento di funzioni non appare riconducibile a nessuno dei due tipi di appalto che, sebbene conclusi da enti pubblici, sono nondimeno sottratti, ai sensi della giurisprudenza della Corte di giustizia (da ultimo: sentenza Piepenbrock, C-386/11 2 , ECLI:EU:C:2013:385, punti 33 e segg.), all’applicazione del diritto dell’Unione in materia di appalti pubblici.

2)    In caso di risposta affermativa alla prima questione, se si debba assoggettare la questione relativa al fatto che la creazione di un consorzio intercomunale e il conseguente trasferimento di funzioni a quest’ultimo in via eccezionale non rientri nell’ambito di applicazione del diritto dell’Unione in materia di appalti pubblici ai principi che la Corte ha sviluppato in merito a contratti stipulati tra un ente pubblico e una persona giuridicamente distinta da quest’ultimo, in base ai quali si esclude l’applicazione del diritto dell’Unione in materia di appalti pubblici nel caso in cui l’ente eserciti sulla persona di cui trattasi un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o con gli enti locali che la controllano (v. in tal senso, tra le altre, la sentenza Teckal, C-107/98 3 , ECLI:EU:C:1999:562, punto 50), o se per contro si applichino i principi elaborati dalla Corte in relazione a contratti che istituiscono una cooperazione tra enti pubblici finalizzata a garantire l’adempimento di una funzione di servizio pubblico comune a questi ultimi (su questo aspetto, sentenza Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce e a., C-159/11 4 , punti 34 e seg.).

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1 GU L 134, pag. 114.

2 ECLI:EU:C:2013 :385.

3 ECLI:EU:C:1999:562.

4 ECLI:EU:C:2012:817.