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Ricorso proposto il 26 marzo 2012 - Ben Ali / Consiglio

(Causa T-133/12)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Mehdi Ben Tijani Ben Haj Hamda Ben Haj Hassen Ben Ali (Saint-Étienne-du-Rouvray, Francia) (rappresentante: avv. A. de Saint Remy)

Convenuto: Consiglio dell'Unione europea

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

Adottare una misura di organizzazione del procedimento, ai sensi dell'articolo 64 del suo regolamento di procedura, intesa ad ottenere che la Commissione divulghi "tutti i documenti relativi all'adozione" del regolamento impugnato;

annullare il regolamento impugnato nella misura in cui lo riguarda;

condannare il Consiglio dell'Unione europea a versare al ricorrente una somma complessiva di EUR 50 000 a titolo di risarcimento dei danni per tutte le cause considerate senza distinzione;

condannare il Consiglio dell'Unione europea a versare al ricorrente una somma di EUR 7 500 per le spese di difesa affrontate a sostegno del presente ricorso oltre, conformemente all'articolo 91 del regolamento di procedura, a quelle a titolo di spese ripetibili affrontate a sostegno del presente ricorso.

condannare il Consiglio dell'Unione europea a tutte le spese.

Motivi e principali argomenti

Con il presente ricorso il ricorrente chiede, da un lato, l'annullamento della decisione del Consiglio del 27 gennaio 2012, n. 2012/50/PESC, che modifica la decisione 2011/72/PESC, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone e identità in considerazione della situazione in Tunisia 2 e, dall'altro lato, il risarcimento del danno che il ricorrente asserisce di aver subito.

A sostegno del ricorso il ricorrente deduce sette motivi che sono sostanzialmente identici o simili a quelli dedotti nell'ambito della causa T-301/11, Ben Ali/Consiglio .

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1 - ´GU L 27, pag. 11.

2 - GU 2011, C 226, pag. 29.