Ordinanza del Tribunale (Nona Sezione ampliata) del 20 dicembre 2021 – Niemelä e a. / BCE

(causa T321/17)

«Ricorso di annullamento – Politica economica e monetaria – Vigilanza prudenziale degli enti creditizi – Compiti di vigilanza specifici attribuiti alla BCE – Decisione di revoca dell’autorizzazione di un ente creditizio – Sostituzione dell’atto impugnato in corso di giudizio – Venir meno dell’oggetto della controversia – Perdita dell’interesse ad agire – Non luogo a statuire – Ricorso per risarcimento danni – Irricevibilità manifesta»

1.      Ricorso di annullamento – Persone fisiche o giuridiche – Interesse ad agire – Ricorso diretto contro una decisione della Banca centrale europea (BCE) recante revoca dell’autorizzazione di un ente creditizio – Decisione abrogata e sostituita da una decisione di identico contenuto adottata nell’ambito del procedimento di riesame – Sopravvenuta mancanza dell’interesse ad agire – Non luogo a statuire

(Art. 263, comma 4, TFUE; regolamento di procedura del Tribunale, art. 131)

(v. punti 29, 34, 35, 50-52 e 55)

2.      Procedimento giurisdizionale – Atto introduttivo del giudizio – Requisiti di forma – Individuazione dell’oggetto della controversia – Esposizione sommaria dei motivi dedotti – Insussistenza, nell’atto introduttivo del giudizio, dell’indicazione precisa del fondamento giuridico del ricorso nonché di un argomento che sviluppi i motivi dedotti – Irricevibilità

[Statuto della Corte di giustizia, artt. 21, comma 1, e 53, comma 1; regolamento di procedura del Tribunale, art. 76, d)]

(v. punti 56, 60-64)

Oggetto

Da un lato, domanda fondata sull’articolo 263 TFUE e diretta all’annullamento della decisione ECB/SSM/2017-213800JENPXTUY75VSO/1 WHD-2017-0003 della Banca centrale europea del 23 marzo 2017, recante revoca dell’autorizzazione per l’accesso alle attività di ente creditizio della Nemea Bank plc e, dall’altro, domanda fondata sull’articolo 268 TFUE e diretta ad ottenere il risarcimento dei danni asseritamente subiti dai ricorrenti.

Dispositivo

1)

Non vi è più luogo a statuire sulla domanda di annullamento.

2)

La domanda di risarcimento danni è respinta in quanto manifestamente irricevibile.

3)

Heikki Niemelä, Mika Lehto, la Nemea plc, la Nevestor SA e la Nemea Bank plc e la Banca centrale europea (BCE) sono condannati ciascuno a sopportare le proprie spese relative alla domanda di annullamento

4)

Heikki Niemelä, Mika Lehto, la Nemea, la Nevestor e la Nemea Bank sono condannati a sopportare le proprie spese e quelle della BCE relative alla domanda di risarcimento danni

5)

La Commissione europea sopporta le proprie spese.