La Corte persegue da molti anni una politica ambientale ambiziosa, volta a soddisfare gli standard più elevati in materia di sviluppo sostenibile e di tutela dell’ambiente.

Come ogni anno, l’istituzione riferisce sull’evoluzione degli indicatori più recenti di cui dispone, cioè quelli del 2020.

La gestione del complesso immobiliare dell’istituzione e quella, quotidiana, dei mezzi e degli strumenti messi a sua disposizione sono animate da un’attenzione continua al rispetto dell’ambiente, di cui è testimone la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) dal 2016. La registrazione EMAS, creata mediante regolamento europeo e conferita alle organizzazioni che soddisfano rigidi requisiti connessi alla loro politica ambientale e ai loro sforzi in favore della salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, rappresenta così un forte riconoscimento delle elevate performance ambientali conseguite dalla Corte e del suo impegno ecologico.

Nella sua Dichiarazione ambientale annuale, la Corte redige un bilancio dettagliato della prestazione ambientale e dei progetti ecologici attuali e futuri in seno all’istituzione. La Corte ha, ad esempio, messo a punto un modulo formativo online con il quale si rivolge a tutti i nuovi arrivati per informarli sugli aspetti ambientali del loro lavoro quotidiano, incoraggiando l’adozione di abitudini corrette dal punto di vista dell’informatica e della burotica, dell’utilizzo dell’energia, dell’acqua, della gestione dei rifiuti, nonché dei loro spostamenti.

Tra le azioni concrete recenti, la Corte ha rinunciato completamente a proporre bottiglie di plastica monouso nelle aule di udienza, di deliberazione e di riunione dal novembre 2020.

L’applicazione «e-Curia» estesa per lo scambio di documenti giudiziari tra i rappresentanti delle parti e gli organi giurisdizionali dell’Unione ha anch’essa un impatto ambientale positivo. Se, ad esempio, tutte le pagine degli atti processuali trasmessi alla Corte di giustizia e al Tribunale mediante e-Curia nel 2021 (più di 1 milione di pagine) fossero state depositate in formato cartaceo con le rispettive copie, ciò avrebbe comportato la produzione di documenti corrispondenti a varie tonnellate di carta che, inoltre, avrebbero dovuto essere fisicamente inviate a Lussemburgo.

  • Fase sperimentale di raccolta delle forniture da ufficio usate in vista del loro riutilizzo
  • Partecipazione al meccanismo di bike sharing Veloh' e promozione degli spostamenti in bicicletta
  • Riduzione del consumo d’acqua -37,5% m3/FTE nel 2020
  • Riduzione dei rifiuti (uffici e ristorazione) -67,3% kg/equivalente a tempo pieno nel 2020
  • Continuazione del programma di sostituzione delle lampadine a incandescenza a favore dell’utilizzo della tecnologia LED
  • Riduzione del consumo di carta -63,7% kg/FTE nel 2020
  • Riduzione del consumo di energia elettrica -20,8% kWh/FTE nel 2020
  • 2 958 m² di cellule fotovoltaiche per una produzione di circa 381 586 kWh nel 2020 equivalente al fabbisogno annuale di 65 famiglie
  • Riduzione delle emissioni di carbonio

L’equivalente a tempo pieno (FTE – Full time equivalent) è un’unità di lavoro che consente di effettuare una misura dell’attività professionale indipendente dalle differenze in termini di numero di ore lavorative settimanali di ciascun agente, in ragione delle diverse formule lavorative.

Gli indicatori ambientali per l’acqua, i rifiuti, la carta e l’energia elettrica corrispondono a quelli del 2020. Sono indicate le variazioni rispetto al 2015, l’anno di riferimento.

La forte riduzione dei rifiuti e del consumo di risorse si spiega alla luce del carattere eccezionale del 2020 a causa della crisi sanitaria.