La Corte di giustizia dell’Unione europea, garante della protezione del diritto dell’Unione
La Corte di giustizia dell’Unione europea è una delle sette istituzioni europee.
Istituzione giudiziaria dell’Unione, essa ha il compito di garantire il rispetto del diritto dell’Unione vigilando sull’interpretazione e sull’applicazione uniforme dei trattati e assicurando il controllo della legittimità degli atti adottati dalle istituzioni, organi e organismi dell’Unione.
L’istituzione contribuisce a preservare i valori dell’Unione e lavora, con la sua giurisprudenza, alla costruzione europea.
La Corte di giustizia dell’Unione europea si compone di due organi giurisdizionali: la «Corte di giustizia» e il «Tribunale».
Prefazione del presidente
In un contesto globale complesso, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha saputo mantenere la propria rotta, guidata dal compito conferitole dai Trattati di assicurare la giustizia e la preminenza del diritto.

Koen Lenaerts
Presidente della Corte di giustizia dell’Unione europea
In un contesto globale complesso, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha saputo mantenere la propria rotta, guidata dal compito conferitole dai Trattati di assicurare la giustizia e la preminenza del diritto. Essa ha quotidianamente portato avanti la sua opera di protezione dei valori fondamentali dell’Unione europea e di contributo all’edificazione di un ordinamento giuridico comune agli Stati membri. Inoltre, ha posto nuove basi essenziali per il suo funzionamento negli anni a venire.
L’anno trascorso ha segnato l’inizio di una nuova era per l’istituzione e i rapporti giurisdizionali tra la Corte di giustizia e il Tribunale, nonché tra questi due organi giurisdizionali e quelli degli Stati membri dell’Unione. Il trasferimento parziale della competenza pregiudiziale dalla Corte al Tribunale ha rappresentato una tappa importante nell’evoluzione dell’architettura giurisdizionale dell’Unione. In tal modo sarà garantita, nell’interesse dei singoli, una migliore ripartizione del carico di lavoro tra i due organi giurisdizionali consentendo alla Corte di giustizia di concentrarsi maggiormente sul suo ruolo di giudice costituzionale e supremo dell’Unione. Questa profonda riforma è stata resa possibile grazie a una collaborazione collegiale ed efficace tra i due organi giurisdizionali in ogni sua fase, a partire dall’elaborazione della richiesta di modifica dello Statuto indirizzata al legislatore dell’Unione sino alla sua concreta attuazione. Quest’ultima è stata il frutto di una stretta collaborazione tra le cancellerie e i servizi dell’istituzione interessati al fine di consentire al Tribunale di trattare tale nuovo contenzioso in condizioni ottimali.
Inoltre, nel maggio 2024, l’istituzione ha celebrato il ventesimo anniversario del più grande allargamento dell’Unione, sia in termini di numero di cittadini e di Stati, sia di dimensione simbolica. La celebrazione si è svolta sotto forma di un convegno inteso a mettere in luce l’arricchimento che l’adesione di dieci nuovi Stati ha portato al nostro patrimonio comune, offrendo una varietà nuova di storie nazionali, di culture e di tradizioni giuridiche. Riunendo le due metà del continente - est e ovest - in un progetto costituzionale comune storico, tale adesione ha altresì mostrato in maniera concreta ed evidente che l’ideale di pace sostenuto dall’Unione è al centro del processo di integrazione europea.
Dal punto di vista organizzativo, il 2024 è stato caratterizzato da un nuovo consistente rinnovo parziale della composizione della Corte di giustizia, con la prestazione del giuramento da parte di nove nuovi membri, di cui cinque erano in precedenza giudici presso il Tribunale. Questa ampia riorganizzazione, preceduta dalla pronuncia di un numero molto elevato di sentenze il 4 ottobre 2024, ha imposto un’organizzazione impeccabile al fine di accogliere al meglio i membri e i loro gabinetti e di ridurre al minimo il suo impatto sull’ordinata prosecuzione delle attività dell’istituzione.
Volgendo lo sguardo al 2025, sfide appassionanti coinvolgeranno l’intera istituzione. Esse riguarderanno i rapporti esterni, con la riprogettazione del sito Internet e del motore di ricerca della giurisprudenza, nonché con il programmato lancio di una web TV dedicata all’attività della Corte. Questi progetti mirano a rispondere alle esigenze dei professionisti del diritto, ma anche a contribuire all’obiettivo fondamentale consistente nel ravvicinare la giustizia ai cittadini, per far comprendere il suo ruolo e le sue decisioni. Le sfide riguarderanno però anche le modalità di svolgimento della nostra attività in futuro, proseguendo i lavori sui potenziali impieghi dell’intelligenza artificiale e sul programma informatico relativo al sistema automatico di gestione dei fascicoli. Queste attività saranno condotte con l’obiettivo di consentire alla nostra istituzione di accrescere la propria efficacia per fronteggiare l’incremento del numero di cause, mantenendo nel contempo il massimo livello di qualità richiesto dal compito di giustizia ad essa assegnato e rispettando l’insieme degli imperativi sottostanti.
