I neolaureati o i magistrati nazionali hanno l’opportunità di svolgere un programma di tirocinio (stage) presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, l’istituzione giudiziaria dell’Unione europea che garantisce il rispetto del diritto dell’Unione per 450 milioni di cittadini. Tale programma consente di arricchire la propria formazione, contribuendo altresì alle attività della Corte, in un contesto stimolante, europeo e multilingue. Sarà possibile conoscere altri neolaureati tirocinanti o magistrati, condividendo i valori comuni dell’Unione fondati sulla democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti fondamentali.
"Lo stage alla Corte di giustizia dell’UE è un’opportunità che consiglierei a tutti i neolaureati interessati al diritto dell’Unione europea e più in generale al funzionamento di un’istituzione. L’ambiente di lavoro è stimolante e le persone estremamente gentili e disponibili. In più, gli stagisti sono sempre attivi nell’organizzazione di attività sia formative che sociali. Tutto ciò rende i mesi alla Corte particolarmente arricchenti, umanamente e professionalmente!"
Liardo Flavoa
L’obiettivo del tirocinio è la formazione del tirocinante alle attività dell’istituzione e lo svolgimento da parte del tirocinante di compiti a beneficio di quest’ultima.
È offerto un numero limitato di tirocini, circa 200 all’anno. Essi possono essere svolti nei gabinetti dei Membri (giudici e avvocati generali) e hanno una durata dai 3 ai 5 mesi, oppure nei servizi dell’istituzione, avendo una durata di 5 mesi.
Il tirocinante è soggetto a un obbligo di riservatezza, nel corso e al termine del suo tirocinio, in merito ai fatti e ai documenti interni dell’istituzione di cui ha avuto conoscenza. A tale titolo, non gli è consentito pubblicare o far pubblicare alcun documento in relazione al suo tirocinio senza aver preventivamente informato a tal riguardo il Membro o il capo del servizio cui è assegnato. Prima di iniziare il tirocinio, il tirocinante sottoscrive l’impegno formale di rispettare tale obbligo.
I tirocini nei gabinetti si rivolgono in particolare ai neolaureati in giurisprudenza che dispongono idealmente di una formazione in diritto dell’Unione. Nell’ambito delle sue funzioni, il tirocinante sarà chiamato a partecipare all’attività del gabinetto, svolgendo compiti diversi in relazione alle cause seguite dal Membro presso il cui gabinetto il tirocinante è stato assegnato e che non sono ancora in fase di deliberazione.
Presso i servizi dell’Istituzione che accolgono tirocinanti, questi ultimi hanno la possibilità di scoprire le particolari funzioni svolte in essi e di applicare le conoscenze acquisite nel corso dei loro studi. Essi partecipano attivamente allo svolgimento dei compiti che sono loro assegnati in tale contesto, sotto la supervisione di funzionari esperti.
I servizi che accolgono tirocinanti sono i seguenti:
I tirocini presso il servizio dell’Interpretazione, della durata da dieci a dodici settimane, si rivolgono in particolare ai neolaureati in interpretazione di conferenza. L’obiettivo è quello di consentire ai giovani interpreti di essere seguiti nel loro perfezionamento nell’interpretazione, segnatamente di contenuti giuridici, che implica, nel contempo, la preparazione dei fascicoli, un lavoro di ricerca terminologica ed esercitazioni pratiche in «cabina muta». I candidati devono possedere almeno la conoscenza di due lingue passive o di una seconda lingua attiva. Si richiede la conoscenza del francese letto. La selezione dei candidati viene effettuata una volta all’anno per l’intero anno giudiziario (deposito delle candidature dal 1º luglio al 15 settembre di ogni anno).
- Essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea, fatte salve deroghe debitamente giustificate.
- Essere in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza, in scienze politiche o in economia o in un settore affine (o, in ipotesi eccezionali, di una formazione equivalente).
- Avere una conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione europea e una buona conoscenza di un’altra lingua ufficiale dell’Unione europea. Per ragioni di servizio, è auspicabile una buona conoscenza del francese.
- Non aver già beneficiato di un tirocinio (retribuito oppure no) presso un’istituzione o un organo dell’Unione.
L’importo netto della borsa ammonta ad EUR 1618,00 al mese. Esso non è sottoposto al regime fiscale applicabile ai funzionari e agli altri agenti dell’Unione europea. Ai tirocinanti il cui luogo di residenza è situato a una distanza geografica di 200 km o più dalla sede della Corte di giustizia dell’Unione europea viene corrisposto un contributo alle spese di viaggio pari ad EUR 150,00.
Tale retribuzione non si applica ai tirocini nei gabinetti dei Membri, al di fuori dei due periodi fissi e nell’ambito di un percorso di formazione professionale e a titolo del quale i tirocinanti percepiscono da altra fonte una borsa, un’indennità o una retribuzione.
Per i tirocini che si svolgono nel periodo compreso tra il 1º marzo e il 31 luglio, le candidature devono essere depositate dal 1º luglio al 15 settembre dell’anno precedente.
Per i tirocini che si svolgono nel periodo compreso tra il 16 settembre e il 15 febbraio (per i tirocini nei gabinetti) o dal 1º ottobre a fine febbraio (per i tirocini nei servizi), le candidature devono essere depositate dal 1º febbraio al 15 aprile dello stesso anno.
Le candidature devono essere presentate tramite l’applicazione EU CV Online ed essere corredate di un curriculum vitae dettagliato. Le copie dei diplomi e/o delle attestazioni, inclusi quelli rilasciati da un’autorità universitaria per quanto riguarda le qualifiche universitarie o professionali, devono essere presentate, su richiesta, nell’ambito della procedura di preselezione.
I candidati selezionati sono informati, per iscritto, dal servizio delle risorse umane dell’Istituzione in merito alla decisione adottata nei loro confronti. L’ammissione al tirocinio non conferisce al tirocinante la qualità di funzionario o di agente dell’Unione europea né dà diritto o aspettativa a un’eventuale assunzione.
La Corte di giustizia dell’Unione europea garantisce le pari opportunità, con riserva di valutazione comparativa dei meriti dei candidati, e l’uguaglianza di trattamento di tutti coloro che manifestano il loro interesse per un tirocinio. Essa incoraggia attivamente la presentazione di candidature diversificate provenienti da candidati in possesso di esperienza, competenze e conoscenze varie, sulla base geografica più ampia possibile tra i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea.
Nell’ambito di un programma inclusivo dedicato alle persone con disabilità, la Corte propone sino a due tirocini retribuiti per la sessione di ottobre 2025. Tali opportunità sono aperte ai cittadini dell’Unione europea con una disabilità riconosciuta.
Questi tirocini sono aperti ai candidati titolari di un diploma universitario attestante un ciclo di studi di almeno tre anni.
Hanno durata compresa tra tre e cinque mesi e possono essere svolti nei gabinetti dei Membri dei due organi giurisdizionali (la Corte di giustizia o il Tribunale) oppure nei servizi della Corte, in uno dei seguenti settori:
I candidati devono conoscere approfonditamente una lingua ufficiale dell’Unione europea e avere una buona conoscenza di un’altra lingua ufficiale. Per ragioni di servizio, è auspicabile una buona conoscenza del francese e/o dell’inglese.
I tirocinanti selezionati percepiranno una borsa mensile, il cui importo di base è attualmente fissato a EUR 1618,00. Tale importo sarà maggiorato del 50% per i tirocinanti con disabilità.
Le candidature devono essere presentate entro il 2 giugno 2025 incluso tramite l’applicazione EU CV Online ed essere corredate di un curriculum vitae dettagliato. I candidati in possesso dei requisiti di ammissibilità saranno invitati a presentare i documenti attestanti la loro disabilità ed il grado di invalidità riconosciuto, affinché il servizio medico possa valutare gli adattamenti necessari per la loro accoglienza.
I candidati preselezionati dovranno, su richiesta, fornire le copie dei loro diplomi universitari e/o attestati che confermino le loro qualifiche.
La Corte accoglie, in qualità di tirocinanti, magistrati nazionali nell’ambito del programma di scambi organizzato dalla Rete europea di formazione giudiziaria (European Judicial Training Network; EJTN), entro un massimo di 15 magistrati all’anno.
I tirocini dei magistrati nazionali si svolgono nei gabinetti dei Membri della Corte di giustizia e del Tribunale o presso la Direzione della Ricerca e della documentazione (DRD). Essi hanno una durata di 6 o 12 mesi. I magistrati nazionali sono chiamati a svolgere le stesse funzioni esercitate, a seconda del contesto del tirocinio, dai referendari o dagli amministratori della DRD.
Il magistrato nazionale è soggetto ad un obbligo di riservatezza, nel corso e al termine del suo tirocinio, in merito a tutti i fatti e documenti interni di cui ha avuto conoscenza. Egli si impegna a non pubblicare né a far pubblicare alcun documento in relazione al suo tirocinio.
- Aver svolto le funzioni di magistrato (giudice o pubblico ministero) in uno Stato membro dell’Unione europea per almeno un anno.
- Avere una certa conoscenza del diritto dell’Unione.
- Avere una perfetta conoscenza di una lingua ufficiale dell’Unione europea e un livello adeguato di conoscenza della lingua francese al fine di essere in grado di collaborare con i Membri della Corte di giustizia e del Tribunale nel trattamento dei fascicoli e nella redazione delle decisioni.
Il magistrato nazionale scelto per un tirocinio non è retribuito né indennizzato da parte della Corte. Egli percepisce un’indennità giornaliera finanziata dall’EJTN.
Le candidature devono essere presentate presso l’EJTN (EJTN – tirocini di lunga durata).