BAGAGLIO

Tra le questioni riguardanti il bagaglio, la Corte ha dovuto precisare l'importo massimo che può essere richiesto da un passeggero per il risarcimento del danno materiale e morale subito in seguito alla distruzione o alla perdita dei bagagli. Essa ha altresì esaminato la possibilità per le compagnie aeree di fatturare ai passeggeri il prezzo del trasporto dei bagagli.

Secondo la convenzione di Montreal del 1999, la responsabilità della compagnia aerea in caso di distruzione o di perdita dei bagagli è limitata alla somma di EUR 1 300 circa. La Corte ha precisato che detto massimale comprende qualsiasi tipo di danno, vale a dire tanto il danno materiale quanto il danno morale. La Corte ha infatti considerato che la limitazione del risarcimento si riferisce al danno complessivamente subito da ciascun passeggero, indipendentemente dalla natura del danno (sentenza del 6 maggio 2010, Walz, C-63/09).
La Corte ha peraltro riconosciuto che il prezzo del trasporto dei bagagli poteva essere fatturato come supplemento rispetto al prezzo del biglietto aereo, conformemente alla prassi seguita dalla maggior parte delle compagnie aeree low cost. Tuttavia, la Corte ha precisato che i bagagli trasportati in cabina non possono essere oggetto di un supplemento di prezzo, dovendo essere considerati un elemento indispensabile al trasporto dei passeggeri (sentenza del 18 settembre 2014, Vueling Airlines, C-487/12).